22 marzo 2011

CUCCHIAIO AMARO

Generosa, inconcludente e anche un po' sfortunata. L'Italia chiude con una sconfitta il Sei Nazioni 2011. A Edimburgo, nel tempio di Murrayfield, la Scozia ci batte 21-8, conquista il suo primo successo nel Torneo e, complice la differenza punti, ci lascia ultimo posto e… cucchiaio di legno.
Una sconfitta che brucia perché gli azzurri non avevano giocato male. Dopo il vantaggio scozzese firmato dal cecchino Paterson l'Italia aveva rialzato la testa grazie a una splendida meta firmata da Masi. Poi il duello tra calciatori: il nostro Bergamirco contro il glaciale Paterson. La sfida la vince lo scozzese ma l'azzurro non demerita affatto. Ed è proprio una sua realizzazione a permettere all'Italia di andare al riposo in vantaggio. Ma che la giornata non fosse dipinta d'azzurro lo si era già capito nel finale di tempo quando Masi, di gran lunga il migliore in campo, lascia la contesa per colpa di un infortunio.
La seconda frazione per l'Italia è un'agonia. La Scozia si scuote, noi non ci siamo. In meno di 10' i Thisles vanno in meta due volte con De Luca e Walker. Paterson, che non per caso è il più prolifico realizzatore nella storia della nazionale scozzese, non sbaglia un calcio mettendo il sigillo sul definitivo 21-8. Il nostro Sei Nazioni finisce qui.

Il ct Nick Mallett alla fine valuta positivamente gara e Torneo: «Abbiamo fatto belle gare, più di cosi era difficile fare, rispetto a un paio di anni fa siamo migliorati. Sono orgoglioso della crescita di questa squadra – ha detto il ct - non è facile vincere in Scozia, però abbiamo giocato all'estero allo stesso livello o quanto meno vicino a quello con cui abbiamo giocato le gare in casa».

Per l'Italia è stato un Torneo dai toni chiaroscuri. Battendo la Francia e giocandocela alla pari con scozzesi, irlandesi e gallesi, abbiamo dimostrato a tutti gli scettici che sì, meritiamo questo palcoscenico. D'altra parte però non possiamo dimenticare la “conquista” del quarto cucchiaio di legno consecutivo. Doveva essere il Torneo della svolta: non c'è stata. A settembre in Nuova Zelanda ci sono i Mondiali, obiettivo dichiarato, superare per la prima volta il turno eliminatorio. Salvo clamorose sorprese, ce la giocheremo con l'Irlanda. Possiamo farcela.


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