17 luglio 2011

LA MESSiA E' FINITA

Ma come? Messi non era il giocatore più forte della storia del calcio? Non era ormai più forte di Maradona? Com'è possibile che l'Argentina con tale fenomeno in squadra non sia in grado di vincere nulla, nemmeno una misera Coppa America giocata in casa? Ah già, ma ora diranno che era rotto, la squadra non lo ha sorretto e il ct non capisce una mazza.
Dunque, vien da pensare, che il contesto allora conta qualcosa. 

Possiamo allora dire che è il Barça a fare Messi e non viceversa? Possiamo ribadire che la sagra di palloni d'oro piombata sulla Pulce è quantomeno discutibile? Possiamo dire, Pibe perdonali per averlo solo pensato, che, almeno per il momento, Messi è lontano anni luce da Maradona?


Perché, è bene ricordarlo,
Diego queste partite le vinceva anche con una gamba sola... 

11 luglio 2011

CARA GAZZA NON CI SIAMO

Il nuovo sito della Gazzetta è orribile. Nessun contenuto nuovo, solo una home decisamente più pesante, pessima da navigare, con l'aggravante della rinuncia allo storico colore rosa.

Un restyling teso soltanto a dare più visibilità ai banner pubblicitari. Capisco il momento difficile (è aumentato di 20 cent anche il cartaceo,
scelta contestata dal CdR) ma in termini di qualità la perdita è secca.

8 luglio 2011

PREMIO STREGA IN TV: UN DISASTRO

Ieri sera con un occhio chiuso e uno aperto ho visto la finale del premio Strega in tv. A prescindere dall'aspetto letterario...per quel che mi riguarda è stato l'evento più antitelevisivo mai visto sul piccolo schermo. Il conduttore (il malcapitato Gerardo Greco) che parla e nessuno che lo caga, tutto il pubblico che si fa i cazzi propri e le votazioni alla barrocciaia che nemmeno miss Pancaldi. Con chicca finale: il vincitore, Edoardo Nesi, viene premiato PRIMA della comunicazione ufficiale dei risultati e della proclamazione. Chapeau!

5 luglio 2011

GIACINTO FACCHETTI. UNA PERSONA PERBENE

Magari lo scudetto non andava assegnato. Magari qualche magagna, qualche furbata, c'è stata, soprattutto in quei giorni del 2006, anche in casa nerazzurra. Ma... 

Giacinto Facchetti era una persona perbene. Lui era uno pulito. Uno dalla moralità cristallina e trasparente. Universalmente riconosciuta. Lui gli arbitri non li chiudeva nello sgabuzzino. Lui non concordava le griglie. Lui non decideva né il calciomercato né le convocazioni in Nazionale. Al massimo scambiava due battute per qualche biglietto. Ecco.

Ultimamente, qualcuno con le mani sporche di merda pur di salvare il suo didietro marrone non ha esitato a gettare fango e sterco su Giacinto.  Su una delle personalità più alte del calcio italiano e mondiale. 

Su un morto. Solo schifo e disprezzo per queste persone.


Schifo e disprezzo. 

Sullo scaffale...