2 settembre 2011

MERCATO LIVORNO | STAVOLTA NON E' ANDATA COSI MALE

Considerato che, volenti o nolenti, il presidente è quello che è, direi che la campagna acquisti (e cessioni) del Livorno merita un bel 6,5 pieno. Spinelli, a differenza degli scorsi anni, non ha ceduto nessun big al fotofinish, nemmeno Paulinho, richiesto da più parti. Con tutti i dubbi, legittimi, sul rendimento effettivo da titolare in serie B (anche se non va dimenticato che stiamo parlando comunque di un '86 che in LegaPro ha fatto più di 40 gol in due stagioni) nelle prime apparizioni ha fatto vedere di essere decisamente un altro rispetto a quello "ammirato" qualche anno fa. 

Abbiamo un portiere di prospettiva come Bardi e in B una difesa con gente come Knezevic, Perticone e Miglionico non è da tutti. A centrocampo peccato per aver perso Surraco e Iori (andati a rinforzare peraltro una diretta rivale) ma se Barone torna ad essere un giocatore di calcio e Genevier regge non siamo da buttare. Forse qualcosina in più in mezzo al campo andava fatta proprio in virtù del fatto che fisicamente i due suddetti non danno le dovute garanzie ma i giovani pimpanti rincalzi, Bigazzi su tutti, lasciano ben sperare.

Davanti, detto di Paulinho, Dionisi garantisce corsa, impegno e sportellate. Certo, facesse qualche gol in più non sarebbe male. Russotto è un trequartista dai piedi buoni sarà utile e Piccolo va a rimpolpare un reparto che era pericolosamente sguarnito. Senza dimenticare Dell'Agnello che resta comunque uno dei giovani più promettenti in assoluto.

Poi c'è il Novello. Se Spino non lo importuna e la squadra lo segue magari non ci divertiremo dal punto di vista estetico ma di certo lotteremo, combatteremo e faremo la faccia dura. E come insegna il grande Osvaldone Jaconi ai livornesi (tanti e giovani in rosa, fattore non da poco) piace così. Il vero 'bomber' probabilmente è lui.

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